HydraPen e Dermaroller: le principali differenze

Anche se non sembra, tra Dermaroller e HydraPen c’è una grandissima differenza. Nascono con lo stesso obiettivo, ma danno risultati differenti.

Derma Roller Image SkinCare

 

Il Dermaroller è uno strumento dotato di manico, cui è attaccato un rullo, di varie dimensioni, in relazione all’area del corpo da trattare. Sul rullo sono montati degli aghi, che possono variare in lunghezza (da 0,25 mm a 2,5/3 mm) e anche nel numero: da 180 a 1200 aghi. Viene passato sull’area da trattare andando in tutte le direzioni, insistendo nelle aree più bisognose. Non richiede una particolare manualità.

 

Hydrapen, che è un’evoluzione di tutte le penne sotto forma di device ed è considerato in questo momento uno dei device più validi a livello globale, è dotata di aghi che lavorano verticalmente nella pelle, con movimento sussultorio. Può essere utilizzato su tutte le aree del viso.

Regolabile in 4 diverse velocità, Hydrapen permette una frequenza variabile da 3000 punture al minuto fino a 5500 punture al minuto. Questa straordinaria performance permette alle punture di essere particolarmente ben distribuite.

Hydrapen ha un’altra differenza importante da ogni altro device, che mi sembra importante segnalare. Si tratta di uno strumento dotato di cartuccia che offre la possibilità di inserire all’interno già il siero con i principi attivi per farlo penetrare in modo uniforme. Gli aghi non si possono regolare in lunghezza, ogni cartuccia ha degli aghi di diverse dimensioni. Questo rende lo strumento molto sicuro:  non possiamo sbagliare la lunghezza dell’ago, perché quando inseriamo la cartuccia già conosciamo la sua dimensione. Questo, oltre a tutto, ci permetterà di non sprecare in alcun modo il cosmetico, perché finisce direttamente negli strati più profondi della pelle, attivandosi con risultati pressoché immediati.

Un’altra differenza degna di attenzione tra Dermaroller e Hydrapen è la modalità di penetrazione degli aghi all’interno della pelle. Con il dermaroller, ad ogni passaggio, l’ago entra nella pelle da un’angolazione diversa da quella da cui esce, rendendo più lento il recupero della persona che si sottopone al trattamento.

Altro fattore da segnalare, con il passaggio del dermaroller, non si ha la garanzia di utilizzare la medesima pressione sulla pelle e di avere il trattamento eseguito in modo uniforme su tutto il viso.

L’Hydrapen, d’altro canto, ha gli aghi montati su una cartuccia sterile che entrano tutti insieme perpendicolarmente, dando così la certezza che entrino alla stessa profondità, con un tempo di recupero più veloce rispetto al rullo con aghi.

Il device è considerato l’evoluzione massima di tutti i trattamenti, perché si attiva e e lavora dove un cosmetico, o altri sistemi sostitutivi, non riescono ad attivarsi. Ecco perché l’ho scelto: ci offre la possibilità di un recupero immediato della pelle.

Gli aghi sono regolati perfettamente nella loro dimensione e non si può sbagliare.

Gli aghi entrano tutti alla medesima profondità della pelle e in modo assolutamente distribuito su ogni area del viso.

Potete utilizzarla in aree in cui il dermaroller non può arrivare (come ad esempio il contorno occhi) o aree anche più piccole di trattamento.

Hydrapen può essere gestita in modo ottimale in relazione ad ogni specificità da trattare. Riesce a focalizzarsi anche su una singola ruga, senza lavorare sulla pelle circostante. Questo ci permette veramente di trattare specificamente ogni singola criticità.

Qui potete trovare i miei consigli su HydraPen.

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